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OPEN ACCESS

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Link a Insubria Sostenibile
Unescom Recommendation on Open Science
Berlin declaration on Open Access
Linee guida Mur VQR 2015-2019

Open Access

L'Open Access è un movimento che si sviluppa con l’obiettivo di promuovere e diffondere la condivisione della conoscenza scientifica.

Accessibilità, scoperta, interoperabilità e riuso sono le caratteristiche che contraddistinguono questo modo di intendere il prodotto editoriale di ricerca, sostenuto da Open Access.

Un lavoro scientifico è Open Access quando puoi leggerlo e riutilizzarlo liberamente citando l’autore

Si sviluppa a partire dagli anni Settanta, come alternativa al monopolio degli editori universitari sulle pubblicazioni scientifiche. L’industria editoriale produceva infatti alti costi di pubblicazione per gli autori ed elevati tassi di acquisto per le università.
 

PRINCIPI COSTITUTIVI

I principi costitutivi del movimento Open Access sono stati definiti attraverso una serie di dichiarazioni:

2002 Dichiarazione di Budapest. L’espressione “Open Access” diventa ufficiale con questo documento
2003 Dichiarazione di Berlino. Un autore accademico che sceglie di pubblicare i propri lavori in open access garantisce a "tutti gli utilizzatori il diritto d'accesso, gratuito, irrevocabile e universale e l'autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all'attribuzione autentica della paternità intellettuale." (Dichiarazione di Berlino, trad. italiana)
2004 Dichiarazione di Messina. Nel novembre 2004, la Commissione CRUI per le Biblioteche di Ateneo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, ha promosso l’adesione delle università italiane alla ”Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica”, in occasione della conferenza di Messina sull’Open Access per diffondere ed accrescere i vantaggi ed i benefici derivanti alla comunità scientifica da forme di pubblicazione ad accesso aperto (da forme di editoria elettronica ad accesso aperto).

L’accesso aperto nasce dal bisogno di dare una svolta al sistema dell’editoria scientifica, al fine di rispondere ad esigenze di visibilità disponibilità dei prodotti della ricerca, in particolare quella finanziata pubblicamente.

L' Open Access ha voluto quindi differenziarsi dal sistema Tools Access, produzione scientifica contenuta in banche dati e riviste a pagamento, così da garantire al prodotto accademico ampia circolazione, attraverso la citazione della fonte, e maggiore impatto sociale sugli enti di ricerca e sulle università. La pubblicazione in Open Access consente la validazione delle pubblicazioni ed è un progetto di promozione e sviluppo di cultura e ricerca scientifica e tecnica.  Scienziati, ricercatori e studiosi possono, attraverso Open Access, disseminare il proprio lavoro di ricerca rendendolo liberamente accessibili in rete, senza rischiare di perderne la paternità intellettuale, comunque garantita dall’Accesso Aperto.

 

 L'Open Access basa la propria sostenibilità economica su un modello di applicazione di strategie non  proprietarie e non commerciali, alternativo alla produzione industriale tradizionale. Questo tipo di attività garantisce la disponibilità gratuita del contributo scientifico ed un ritorno economico dato invece dalla possibilità di disporre di servizi commerciali e supplementari al prodotto fornito.
Il progresso tecnologico è stato fondamentale per la nascita di Open Access. Sfruttando le potenzialità della rete, l’Accesso Aperto garantisce due possibili modalità di pubblicazione: la Gold Road e la Green Road.

 

La Gold Road, è la pubblicazione che permette all’autore di pubblicare i risultati delle proprie ricerche in riviste o collane monografiche ad accesso aperto, soggette a peer review al pari di quelle commerciali.

La Green Road, è un sistema di auto-pubblicazione che sfrutta i depositi istituzionali o disciplinari. L'autore archivia la copia elettronica di una pubblicazione di ricerca nel proprio archivio istituzionale. Si tratta di una pratica ormai autorizzata da molti editori internazionali (per verificare le policy degli editori è possibile consultare la banca dati Sherpa-RoMEO). Oltre agli archivi istituzionali messi a disposizione dalle università esistono altri archivi aperti come ad esempio: Zenodo, Arxiv, Pubmed Central.

 

I vantaggi dell'Open Access, sono riconosciuti e sostenuti dalle politiche della Commissione Europea, dalle agenzie di finanziamento della ricerca internazionali e nazionali, da provvedimenti normativi nazionali, oltre che da numerose dichiarazioni di principio da parte di organizzazioni ed enti internazionali.